Bugatti, 1931, tipo 49
Bugatti "tipo 49", 1931
Nato a Milano nel 1881, Ettore Bugatti manifestò sin dall'adolescenza spiccate inclinazioni per la meccanica, in particolar modo dimostrò di sapere accoppiare mirabilmente funzionalità ed estetica. Dopo aver modificato un triciclo “Prinetti & Stucchi” adattandovi due motori, nel 1899 a soli 18 anni Ettore progettò la sua prima vettura: era il preludio di una sinfonia che accompagnerà la storia dell'automobilismo internazionale. La “Tipo 49” venne presentata al Salone di Parigi del 1930; è ritenuta l’ultima Bugatti progettata da Ettore, che poi lascerà le redini dell’azienda al figlio Jean. Erede della “Tipo 44”, la vettura ha il motore con un albero a camme in testa, tre valvole per cilindro e la doppia accensione. Gli originali cerchi in alluminio hanno il tamburo dei freni incorporato. Classica Bugatti da turismo, la “Tipo 49” ricevette diversi tipi di carrozzeria (berlina, convertibile, coupè) sia di costruzione Bugatti sia dei più importanti carrozzieri dell’epoca. La vettura del Museo fu guidata dal grande pilota francese Louis Chiron in occasione del Rally Internazionale di Chioggia nel 1964. L’esemplare esposto è stato usato anche nel film Grand Prix del 1966. "Vittorie, amori, sconfitte e morte per i piloti di Formula Uno. Grand Prix, un film di John Frankenheimer. Con Adolfo Celi, Geneviève Page, James Garner, Françoise Hardy, Yves Montand. Drammatico, USA 1966." Su una Bugatti morì strangolata dalla propria sciarpa scivolata nei raggi delle ruote la danzatrice Isadora Duncan (1927). Le Bugatti Tipo 35, Tipo 37 e Tipo 39 costituiscono invece le celebri versioni da corsa prodotte tra il 1924 e il 1931. La più iconica è la Tipo 35, quella che determinò la leggenda "purosangue Bugatti" con oltre 2.000 vittorie, su pista e su strada (record ancora imbattuto).
"In alto, nell’ampio vano posteriore è stato ricavato il “posto della suocera”, mentre tra la portiera e il parafango posteriore c’è uno scomparto per i bagagli -sembra fatto su misura- per una sacca da golf. In basso i cerchi in lega leggera hanno un disegno molto moderno, che non stona assolutamente con il resto della vettura: anche questi opera del genio di Ettore Bugatti." Fonte La Manovella, Aprile 2005.
2005 Shooting, La Manovella
2014 "1° di categoria" al Concorso di Eleganza Verona Legend Cars
2015 "Best in Show" al Concorso Internazionale di Eleganza Poltu Quatu Classic
2016 Garda Classic Car Show, Bardolino
2017 Shooting, Oldtimer MARKT
2018 Mostra Passione Volante
2018 Poste Italiane sceglie la Bugatti Tipo 49 del Museo Nicolis per la stampa di una cartolina filatelica
2024 Shooting, Ruoteclassiche
2024 Studio Aperto MAG - Drive Up, Italia 1, Mediaset (al minuto 02:30)