Barsanti e Matteucci, 1854, a “Scoppio di Gas” 2 cilindri
Modello in scala 1:2,5 - conforme al certificato Inglese del 13 maggio 1854.
I primi motori a scoppio comparsi effettivamente sulla scena della civiltà umana, sono dovuti al genio ed alla perseveranza di due scienziati ed inventori italiani, il padre scolopio Eugenio Barsanti di Pietrasanta e l'ingegnere Felice Matteucci di Lucca.
La rappresentazione reale di questa prima avventura si è svolta a Firenze, tra il 5 giugno 1853, data ufficiale della nascita del motore a scoppio, ed il 19 aprile 1864, data della morte prematura in Belgio del p.Barsanti e, purtroppo, della fine del "Nuovo motore Barsanti e Matteucci".
Scheda Tecnica
Motore conforme al certificato Inglese del 13 maggio 1854.
Installato ed utilizzato a Firenze presso le Officine della Stazione ferroviaria Maria Antonia per l’azionamento di un trapano e di una cesoia.
Motore bicilindrico ad asse verticale, gravio atmosferico ad azione differita della corsa di ritorno.
Accensione mediante scintilla elettrica. Una distribuzione a cassetto serviva a regolare l’introduzione del carburante composto da una miscela di aria e gas illuminante.
La potenza era di 5 Cavalli
2007 - Esposto alla Mostra della Fondazione Barsanti e Matteucci, Firenze.