Zanussi, 1952, “1100 Sport”, Vendrame

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Veicolo
Marca: Zanussi
Modello: 1100 Sport
Motore: Fiat 1100 B
N. Cilindri / Cilindrata: 4/1089 cc
Potenza: 45 CV
Peso: 790 kg
Lunghezza: 340 cm
Larghezza: 145 cm
Altezza: 92 cm
Anno: 1952
Esemplari prodotti: 1
Marca carrozzeria: Fratelli Vendrame
Tipo carrozzeria: Barchetta

Zanussi, 1952, “1100 Sport”, Vendrame

Zanussi “1100 Sport”, Vendrame, 1952, Italia


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Fioravante Zanussi (Pasiano di Pordenone 1894 – Treviso 1960) è stato un pilota amatoriale, un preparatore ed un piccolo produttore di autovetture da corsa. Nella sua officina di Treviso, attiva dal 1919, ha preparato centinaia di vetture per i piloti locali ma, ad oggi, sono solo 7 le vetture che risultano prodotte dalla Zanussi, con la prima, una Fiat 508 C 1100, realizzata sulla soglia della seconda guerra mondiale, con la quale il pilota trevigiano Alberto Comirato vinse il titolo di Campione Italiano nel 1939. Nel dicembre del 1951, Zanussi acquista un’Alfa Romeo 6C 1750 Compressore del 1929: a partire dai documenti di questa vettura e annotando le trasformazioni nell’Ottobre del 1952, realizza la sua Zanussi 1100 Sport, quella del Museo Nicolis. Si tratta di una vettura completamente nuova, esemplare unico, dotata di un telaio di sua creazione, a piattaforma e rastremato nella parte frontale, con il pavimento piatto, in acciaio a sezione rettangolare. Inizialmente la Zanussi 1100 Sport è equipaggiata con il motore dell’Alfa Romeo 6C privato di due cilindri (il 5° ed il 6°) con un’ardita trasformazione realizzata dallo stesso Zanussi, portato ad una cilindrata di 1168 cc. Probabilmente per motivi di affidabilità, già alla fine del 1960 al momento della vendita effettuata dagli Eredi Zanussi, la vettura monta un motore Fiat Tipo 1100 B di 1086 cc. La modifica è ufficialmente annotata nell’estate del 1961, al momento del rilascio del nuovo libretto di circolazione per “l’Alfa Romeo Tipo Zanussi”. La carrozzeria in alluminio tipo barchetta è opera della Carrozzeria Fratelli Vendrame di Treviso, che ha vestito tutte le Zanussi. Si tratta di un meraviglioso esempio delle cosiddette “speciali da corsa”, solitamente su base Fiat che offriva anche un contributo per questo tipo di utilizzo, realizzate in Italia nel corso degli anni ’50 da una moltitudine di preparatori locali per poter correre malgrado i pochi mezzi finanziari. Foto storiche di proprietà di Eredi Zanussi.


La famiglia Zanussi ha riconosciuto la vettura del Museo Nicolis come originale dedicando ampio spazio alla sua storia sul sito ufficiale Fioravante Zanussi.

Carrozzeria Vendrame - Mareno Di Piave (TV). Fra i cosiddetti "Carrozzieri minori un posto spetta certamente al geniale Artigiano Tullio Vendrame. Nasce nel 1919 e, dopo un'esperienza lavorativa presso la fabbrica aeronautica CAPRONI di Predappio in Emilia Romagna, dove impara a trattare l'alluminio e le sue leghe, e poi presso la carrozzeria Serafini di Conegliano, verso la fine degli anni '40 apre una sua carrozzeria nel fabbricato di proprietà Zanardo nell'attuale piazza Municipio a Mareno di Piave (TV). La moglie Bruna è un abile sarta con ampia esperienza fatta presso il sarto Beniamino Zanardo, provvede a cucire gli interni delle auto. La carrozzeria è impostata sulla riparazione tradizionale delle normali auto circolanti, ma non sa resistere alle proposte che gli giungono da appassionati della zona, costruttori locali che desiderano delle barchette da competizione. Fioravante Zanussi si appoggerà sempre a questa carrozzeria per "vestire" i suoi prototipi e quelli dei suoi clienti. LEGGI l'approfondimento Storico sul sito ufficiale di Fioravante Zanussi

Octane Magazine, 2022 di Massimo Delbò - "...Fioravante Zanussi nacque a Pasiano di Pordenone, nel nord-est dell'Italia, nel giugno del 1894, primo di nove figli e, fin da giovanissimo, dimostrò un profondo amore per tutto ciò che riguardava la meccanica. Non è l'unico, perché anche quattro dei suoi fratelli finiranno per lavorare con le automobili. A soli 16 anni era già a Torino, a lavorare per l'Anonima Aquila Italiana, un'azienda che produceva auto e motori con il marchio Aquila.Poco dopo passa alla decisamente più grande e affermata S.C.A.T. (Società Ceirano Automobili Torino) e viene assegnato al reparto corse. È ora importante ricordare un aspetto spesso dimenticato: nei primi anni del Novecento, i fratelli Ceirano sono stati le principali forze spirituali e innovative del crescente panorama motoristico italiano e il loro contributo allo sviluppo delle automobili italiane dell'epoca è incommensurabile. Le S.C.A.T. vinsero la Targa Florio nel 1911, 1912 e 1914 e lo stesso Tazio Nuvolari, prima della Prima Guerra Mondiale, distribuiva le loro auto nel Veneto. Il giovane Fioravante, appassionato, talentuoso e volenteroso, trova l'humus giusto dove far crescere le sue conoscenze ed esperienze. Nel 1914, viene assunto alla FIAT, come specialista della sala prove motori ma, poco dopo, l'Italia entra nella Prima Guerra Mondiale e lui viene arruolato come staffetta di corsa per motociclette..."

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