I Premio Museo Nicolis, Apollinare Veronesi

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I Premio Museo Nicolis, Apollinare Veronesi

Il primo Premio Museo Nicolis è stato conferito all’imprenditore Apollinare Veronesi, per aver saputo esprimere nella propria vita e nella propria attività una forte passione per l’innovazione, in particolare cogliendo per la propria azienda le opportunità offerte dai progressi della meccanica e dei mezzi di trasporto.

Il Gruppo Veronesi spazia dai prodotti zootecnici all’allevamento, ai prodotti alimentari, integrando perfettamente la complessa e delicata catena del settore, estraendo valore aggiunto, nel pieno rispetto di tutti gli interessi coinvolti. Un fattore chiave nel successo di questa impresa è l’organizzazione logistica, perno di un’efficiente distribuzione, che cominciò agli albori del Gruppo con l’acquisto di un vecchio camion, targato VR 4299, che accelerò la consegna dei sacchi di farina e allargò il mercato di Veronesi.
Questa passione per la meccanica applicata e per i mezzi di trasporto, riconosciuta con l’assegnazione del Premio Museo Nicolis, ha consentito a Veronesi di crescere ed è stata sempre  così radicata da “obbligare” i figli a ottenere la patente al raggiungimento del diciottesimo anno di età, per aprirsi così al mondo e a nuove opportunità.

Consegna il Premio Luciano Nicolis, amico di Apollinare Veronesi che fu tra i primi imprenditori a credere nell’attività del recupero della carta dello stesso Luciano.
Ha moderato l’incontro, Luca Paolazzi, inviato de “Il Sole 24 Ore”.

COMUNICATO STAMPA
E’ stato conferito, oggi 12 dicembre 2000, presso la Sala Convegni del Museo Nicolis – Villafranca di Verona, all’imprenditore Apollinare Veronesi, il Premio Museo Nicolis, istituito per celebrare ogni anno figure rappresentative del mondo imprenditoriale, che abbiano saputo esprimere nella propria vita e nella propria attività una forte passione per l’innovazione, in particolare cogliendo per la propria azienda le opportunità offerte dai progressi della meccanica e dei mezzi di trasporto.

Dopo l’intervento del fondatore e presidente del Museo, Luciano Nicolis, che ha illustrato le motivazione del Premio, Luca Paolazzi, inviato de “Il Sole 24 Ore”, h presentato il premiato, sottolineando la vocazione a ricercare continui miglioramenti nel prodotto e nei processi produttivi, la progettualità rivolta alla costante espansione dell’azienda e il profondo radicamento nella comunità locale in cui è nato e cresciuto. Doti che hanno permesso a Veronesi, penultimo di dieci figli, di creare una delle maggiori realtà agro-alimentari italiane, mettendo a frutto la plurisecolare tradizione molitoria della famiglia.Oggi il Gruppo Veronesi spazia dai prodotti zootecnici all’allevamento, ai prodotti alimentari, integrando perfettamente la complessa e delicata catena del settore, estraendo valore aggiunto, nel pieno rispetto di tutti gli interessi coinvolti, Nel 1999 ha conseguito un fatturato di 2.471 miliardi di lire (1,28 miliardi di euro), dando lavoro a 6.000 dipendenti. Un fattore chiave nel successo di questa impresa è l’organizzazione logistica, perno di un’efficiente distribuzione, che si avvale di 1.128 autoveicoli, che ogni giorno percorrono 245.000 Km per garantire la puntuale consegna delle merci.

Un’avventura a lieto fine cominciata con l’acquisto di un vecchio camion, targato VR 4299, che accelerò la consegna dei sacchi di farina e allargò il mercato di Veronesi. Questa passione per la meccanica applicata e per i mezzi di trasporto, riconosciuta oggi con l’assegnazione del Premio Museo Nicolis, ha consentito a Veronesi di crescere ed è stata sempre  così radicata da “obbligare” i figli a ottenere la patente al raggiungimento del diciottesimo anno di età, per aprirsi così al mondo e a nuove opportunità.

PROFILO DEL PREMIATO
Apollinare Veronesi, nato a Lugo di Grezzana il 28 Agosto del 1911, proviene da una famiglia che da secoli praticava l’arte molitoria in Valpantena.
Nel 1952 ha dato vita all’industria per la produzione di alimenti zootecnici.
Il 2 giugno 1977 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
Nel 1991 è stato insignito della laurea “honoris causa” in Scienze Agrarie da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Oggi il Gruppo Veronesi è il più importante in Italia, e uno dei primi a livello europeo, nel settore mangimistico, nell’allevamento e nella trasformazione in prodotti alimentari di carni avicole con il marchio A.I.A.- Agricola Italiana Alimentare – e di carni suine – MONTORSI.
Nel 1999 ha espresso un fatturato consolidato di 2.471 miliardi di lire, con un giro d’affari di 6.000 miliardi; impiegando direttamente 6.000 persone.

PRESENTAZIONE DEL GRUPPO VERONESI
L’interesse verso il comparto agricolo ha, per la famiglia Veronesi, radici antiche: è “solo” dal 1950 che i Mangimifici Veronesi producono alimenti zootecnici ma il rapporto con le granaglie e la molitura risale al XVI secolo nel molino ad acqua di Lugo in Valpantena.
Oggi il Gruppo Veronesi è una tra le maggiori realtà agroalimentari europee, strutturata in unità produttive indipendenti ma legate dall’integrazione verticale.
Significativi sono alcuni risultati raggiunti su scala nazionale:

  • 1° produttore di alimenti zootecnici (20% del mercato)
  • 1° produttore di avicoli (32% del mercato)
  • 1° produttore di suini

Alimenti zootecnici
La produzione annua di 2.3 milioni di tonnellate avviene in 7 magimifici altamente automatizzati, basati nelle principali regioni zootecniche italiane, adottando un sistema qualità certificato ISO 9001.

Allevamenti
2.090 allevamenti sono collegati in forma contrattuale per assicurare un costante approvvigionamento di polli, tacchini, faraone, uova, conigli, bovini, suini e trote.

Prodotti alimentari
A.I.A. – Agricola Italiana Alimentare è la divisione che gestisce le attività di lavorazione e distribuzione dei prodotti avicunicoli. In 10 stabilimenti localizzati nel Veneto ed Emilia, viene elaborata una vasta serie di prodotti ad alto valore aggiunto, adatti a soddisfare il consumatore più attento ed esigente. A partire dal 1985 l’attività si è estesa alla macellazione e lavorazione della carne suina con l’acquisizione di più realtà industriali, nelle regioni tipiche di produzione dei salumi, oggi raggruppate nella Montorsi Francesco & Figli S.p.A. Il Gruppo Veronesi dà lavoro a 6.000 persone, alle quali ne vanno aggiunte altre migliaia che operano nell’indotto. Il fatturato consolidato 1999 è stato di 2.471 miliardi di lire, con un giro d’affari di 6.000 miliardi.