Lo conobbi assieme ad un amico comune, anch’egli scomparso. Me lo trovai di fronte a tavola e pur non conoscendomi, si apri’ immediatamente con commenti sulla politica, su quel che aveva costruito, sui sacrifici e sui tempi che cambiano. Lo faceva con la sicurezza di chi non ha paura ad esporre le proprie idee, anche agli sconosciuti, perche’ sono idee radicate e certe. Devo dire che mi son trovato in perfetta sintonia. Una volta venne a San Martino e mi disse piano:”siete stati bravi a far questo tutti insieme, io non sarei riuscito a farlo nemmeno con un solo socio, perche’ la mia testa va per conto suo!”. Un’altra volta scherzando gli dissi che se voleva essere custode della storia non avrebbe dovuto restaurare cosi’ bene tutte le macchine. Non profferi’ parola, un buon segno, stava meditando ed infatti la volta successiva si ricordo’ la mia frase e mi disse che a volte per salvare la storia e’ meglio lasciare le cose cosi’ come sono.
22Luglio201222 Febbraio 2016