Lancia, 1954, Appia I serie
Lancia Appia “I serie", 1954
Erede dell'Ardea, la nuova “piccola” Lancia Appia di 1090cc, fu presentata al Salone di Torino del 1953 e prodotta fino al 1963. La distribuzione a valvole in testa era comandata da 2 alberi a camme nel basamento. Alimentato da un carburatore Solex, il motore sviluppava 38 cv, che permettevano alla nuova berlina prestazioni superiori a quelle della sua diretta concorrente, la Fiat 1100/103. La carrozzeria riprendeva le linee della sorella maggiore Aurelia con l’apertura delle portiere ad armadio senza piantone centrale; la qualità delle finiture era sicuramente da vettura di rango superiore. In questi anni ci fu il boom delle vetture “utilitarie” che segnarono l’emancipazione delle classi popolari oramai liberate dalle restrizioni belliche. In questo contesto l’Appia rappresentava un punto di arrivo per la media borghesia emergente, che voleva distinguersi e che vedeva le Lancia come vetture di classe con prestazioni superiori. In competizione con la Fiat 1100/103, uscita pochi giorni prima e venduta a 975.000 lire, si propone al pubblico a 1.331.500 lire anche per una maggiore cura della carrozzeria. L’Appia I serie fu sostituita nel 1955, ma il modello rimase in produzione, con altre due serie, fino al 1963; le versioni sportive, carrozzate da Zagato, conquistarono numerose vittorie in corsa nella classe 1100.
Curiosità – La scelta del nome si ispira alla celebre strada romana "Appia Antica".
Fanno parte del Museo Nicolis una Lancia Ardea 1 serie del 1941 una Fiat 1100/103 del 1954