Luca Zingaretti e Monica Bellucci al volante della raffinata Delahaye 135 del 1938
Film presentato al Festival del Cinema di Cannes del 2008.
Le automobili hanno sempre giocato un ruolo di primo piano nel cinema che le ha celebrate in tanti film indimenticabili. Ne è una conferma “Sanguepazzo”, il film di Marco Tullio Giordana opera, che ha come protagonisti Monica Bellucci e Luca Zingaretti, racconta la tragica storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida. Celebre coppia di attori nel periodo del fascismo, aderirono alla Repubblica Sociale e, nonostante non siano mai state provate loro responsabilità dirette, vennero fucilati nel 1945, cinque giorni dopo la Liberazione.
Il rigore storico della sceneggiatura ha comportato una ricerca molto accurata anche delle vetture utilizzate nel film.
Per questo, Marco Tullio Giordana ha attinto alla collezione di auto d’epoca del Museo Nicolis, oggi una delle più importanti in Italia, che ha messo a disposizione della troupe una splendida vettura francese, la Delahaye, 135 M cabriolet carrozzata da Chapron.
“Giordana riflette sul popolo italiano ai tempi del fascismo raccontando come ‘personaggi’ due personalità realmente esistite. La parabola artistica e umana di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, due celebri attori del cinema fascista che aderirono alla Repubblica di Salò. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento e 2 candidature a David di Donatello.” Fonte https://www.mymovies.it/film/2008/sanguepazzo/
La Delahaye, è una delle vetture più rappresentative della grandeur francese in campo automobilistico e fu una vera palestra di esercitazioni stilistiche per i più grandi carrozzieri francesi. , cioè chiusa parzialmente, in modo da proteggere solo i passeggeri che si accomodavano su sedile posteriore!
Il Museo Nicolis di Villafranca, oggi uno dei più importanti Musei privati italiani, non è nuovo a iniziative di questo genere; la collaborazione con il mondo del cinema, della televisione e con grandi gruppi editoriali è una delle aree di attività che riconferma il dinamismo del Museo, impegnato non solo a custodire, ma a valorizzare e fare conoscere al pubblico lo straordinario patrimonio artistico e culturale rappresentato dalle 7 collezioni che il Nicolis ospita (centinaia di auto storiche, altrettante moto e biciclette d’epoca, strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, piccoli velivoli, oggetti inediti dell’ingegno umano).