Museo Nicolis, Villafranca Verona, Lancia Flaminia 3B 2.8 coupè Pininfarina, auto d'epoca Ph. Paolo Carlini per Ruoteclassiche

Shooting, Ruoteclassiche

La rappresentativa Lancia Flaminia del Museo Nicolis nello shooting di Ruoteclassiche ambientato a Villafranca di Verona.

Ruoteclassiche, 2011 di Fulvio Zucco, Foto Paolo Carlini
UN PO’ DI RISPETTO PERBACCO
Gran signora, la signora “Flaminia” in versione coupé: nata in casa Lancia e accasatasi con Pinin Farina, ha un lignaggio e una classe indiscutibili. Per questo anche al Museo Nicolis un esemplare fa bella mostra di sé. Si tratta di una splendi[1]da “Coupé 3B 2,8” in livrea Blu Lancia con interni in pelle rossa. È la massima evoluzione della specie, con il motore V6 “2800” da 140 CV che la spingono oltre i 180 orari. Chi scrive ha imparato a guidare al volante di una sua gemella: come trattenersi dalla voglia di fare un giretto con lei? Norberto, meccanico, restauratore, pilota e chi più ne ha più ne metta delle auto del museo ci avverte: “Dobbiamo proprio uscire con la ‘Flaminia’? Non ho fatto in tempo a farle un tagliando completo, è da un po’ che non la muoviamo…”. Insisto e Norberto, gentilissimo, porta fuori la signora. Il cielo non promette nulla di buono. Arrivati sul luogo prescelto per le foto, comincia a cadere qualche goccia. “Flaminia” perde la pazienza: “Così mi rovinate la lucidatura” deve aver pensato, e blocca un freno posteriore. Non un vero guasto, piuttosto un gesto per farci capire che abbiamo esagerato: “Diamine, si porta fuori una signora con questo tempo, senza nemmeno l’ombrello?”. Norberto ci rassicura: “Una sciocchezza, adesso tolgo la ruota e lo sblocco”. Ma arriva il diluvio. “Flaminia” rilascia il freno quel tanto che basta per salire sul camion, sdegnata”.
A destra. La coupé di Pinin Farina  sfoggia una fra le linee più eleganti create dal maestro torinese, derivata dalla “Florida”, sua vettura personale. Più in basso, la strumentazione e il volante con la “f” di Farina al centro. Sotto. Raffinato l’interno rivestito in  pelle. La “Flaminia” è stata la prima auto italiana a poter  ssere ordinata con il condizionatore d’aria.