Il Museo Nicolis partecipa a Buy Veneto.
"Duecentosessantadue imprese seller venete, 200 buyer internazionali, provenienti da 56 mercati (con dieci novità rispetto al 2018). Sono i numeri da record del 18/O 'Buy Veneto', il workshop internazionale del turismo del Veneto, il più grande evento italiano di marketing territoriale, apertosi all'hotel Laguna Palace di Mestre.
"In questi anni - ha sottolineato l'assessore regionale al Turismo, Federico Caner - Buy Veneto è cresciuto nei numeri, ma soprattutto in qualità, perchè abbiamo cercato di ascoltare gli operatori e di capire le loro richieste". In tal senso, si è cercato di coinvolgere maggiormente gli operatori di Stati Uniti, Russia e Cina, che hanno rispettivamente raggiunto 19, 17 e 13 buyer. Il tutto senza dimenticare che per il Veneto - dove il 70% dei visitatori è straniero - il principale mercato turistico resta l'Europa, a partire dalla Germania (che ha portato al workshop 19 buyer). Un altro obiettivo sollecitato dagli operatori, e raccolto dalla Regione, è quello della sempre più precisa tematizzazione dell'appuntamento. "In futuro - ha spiegato Caner - cercheremo di avere dei Buy Veneto specifici, dedicati alle tematiche dei singoli comprensori, come abbiamo fatto quest'anno per la montagna".
Nel 2020, ha anticipato l'assessore, il primo riguarderà le spiagge: a metà marzo, verrà presentato 'Buy Alto Adriatico', in cui Veneto e Friuli Venezia Giulia proporranno un'offerta unica ai buyer del settore. "Insieme saremo più forti, daremo un'immagine di compattezza, spenderemo meno soldi e copriremo meglio i mercati internazionali".
Buy Veneto ha offerto anche l'occasione di trarre alcuni bilanci degli ultimi cinque anni, in cui la Regione Veneto ha raggiunto l'obiettivo di avere un piano strategico del turismo, puntando poi con decisione sul cofinanziamento dei fondi europei. "Ogni milione speso ci ha permesso di portarne a casa sei", ha rimarcato Caner, aggiungendo che "il percorso si chiude con la commercializzazione dei prodotti, avendo già dato vita a una importante campagna pubblicitaria e di comunicazione, che ha potuto contare su fondi per 1,5 milioni, già impegnati, e avrà quasi un altro milione il prossimo anno".
"Il Veneto - ha quindi ricordato il presidente Luca Zaia - oggi è presente sui cataloghi di tutto il mondo, quando solo una decina d'anni fa era sconosciuto ai dettaglianti. Il 2018 è andato bene e anche il 2019 dovrebbe far registrare un leggero incremento. Ma il turismo sta cambiando, con vacanze più brevi e più frequenti, con la crescita dell'extralberghiero, con il turismo emozionale che, per me, è il futuro. Per questo, dobbiamo sempre riuscire a tarare l'offerta in base a quanto accade nel mondo".
Fonte Ansa
"Duecentosessantadue imprese seller venete, 200 buyer internazionali, provenienti da 56 mercati (con dieci novità rispetto al 2018). Sono i numeri da record del 18/O 'Buy Veneto', il workshop internazionale del turismo del Veneto, il più grande evento italiano di marketing territoriale, apertosi all'hotel Laguna Palace di Mestre.
"In questi anni - ha sottolineato l'assessore regionale al Turismo, Federico Caner - Buy Veneto è cresciuto nei numeri, ma soprattutto in qualità, perchè abbiamo cercato di ascoltare gli operatori e di capire le loro richieste". In tal senso, si è cercato di coinvolgere maggiormente gli operatori di Stati Uniti, Russia e Cina, che hanno rispettivamente raggiunto 19, 17 e 13 buyer. Il tutto senza dimenticare che per il Veneto - dove il 70% dei visitatori è straniero - il principale mercato turistico resta l'Europa, a partire dalla Germania (che ha portato al workshop 19 buyer). Un altro obiettivo sollecitato dagli operatori, e raccolto dalla Regione, è quello della sempre più precisa tematizzazione dell'appuntamento. "In futuro - ha spiegato Caner - cercheremo di avere dei Buy Veneto specifici, dedicati alle tematiche dei singoli comprensori, come abbiamo fatto quest'anno per la montagna".
Nel 2020, ha anticipato l'assessore, il primo riguarderà le spiagge: a metà marzo, verrà presentato 'Buy Alto Adriatico', in cui Veneto e Friuli Venezia Giulia proporranno un'offerta unica ai buyer del settore. "Insieme saremo più forti, daremo un'immagine di compattezza, spenderemo meno soldi e copriremo meglio i mercati internazionali".
Buy Veneto ha offerto anche l'occasione di trarre alcuni bilanci degli ultimi cinque anni, in cui la Regione Veneto ha raggiunto l'obiettivo di avere un piano strategico del turismo, puntando poi con decisione sul cofinanziamento dei fondi europei. "Ogni milione speso ci ha permesso di portarne a casa sei", ha rimarcato Caner, aggiungendo che "il percorso si chiude con la commercializzazione dei prodotti, avendo già dato vita a una importante campagna pubblicitaria e di comunicazione, che ha potuto contare su fondi per 1,5 milioni, già impegnati, e avrà quasi un altro milione il prossimo anno".
"Il Veneto - ha quindi ricordato il presidente Luca Zaia - oggi è presente sui cataloghi di tutto il mondo, quando solo una decina d'anni fa era sconosciuto ai dettaglianti. Il 2018 è andato bene e anche il 2019 dovrebbe far registrare un leggero incremento. Ma il turismo sta cambiando, con vacanze più brevi e più frequenti, con la crescita dell'extralberghiero, con il turismo emozionale che, per me, è il futuro. Per questo, dobbiamo sempre riuscire a tarare l'offerta in base a quanto accade nel mondo".
Fonte Ansa