Hammond, 1892, N°2
Hammond N°2, 1892, Stati Uniti
J. B. Hammond, telegrafista durante la guerra civile americana, fu uno dei primi ad intuire che la macchina per scrivere sarebbe stata un valido aiuto per il suo lavoro. E. J. Manning aiutò Hammond nella realizzazione della macchina che verrà brevettata nel 1880 e messa sul mercato nel 1881 dalla “Hammond Typewriter Company” di New York.
Hammond riteneva che la macchina per scrivere avrebbe dovuto permettere l'utilizzo di diversi caratteri di alfabeti e lingue diverse semplicemente sostituendo il supporto portacaratteri.
Le macchina furono caratterizzate da una ruota porta-caratteri, o meglio, una navicella porta-caratteri cioè una striscia semicircolare di gomma indurita (metallo leggero in seguito) che poteva essere facilmente sostituita. "Per ogni nazione, per ogni lingua" era lo slogan Hammond introdotto per sottolineare l'ovvio vantaggio di questa macchina rispetto alla concorrenza: l'uso di diverse navicelle intercambiabili con uno stile, un carattere e una lingua diversa.
Curiosità: La Hammond n.2 si distingue dal modelli 1 in quanto non possiede la protezione in legno. Ha il tipico design con battuta “da dietro” ed è predisposta con navetta in vulcanite disponibile in 42 tipi e in 14 lingue diverse.
La sua tastiera “Ideal” non ebbe molto successo fra il pubblico e proprio per questo motivo oggi è un pezzo ambito dai collezionisti più raro rispetto ai modelli con tastiera “Standard”.