Una puntata da non perdere quella che Giancarlo Magalli dedica alla storia della bicicletta, in onda su RAI DUE
mercoledì 16 aprile, nel corso del programma “I FATTI VOSTRI”.
Ospite della trasmissione, con le due ruote più preziose delle sue collezioni, Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis
di Villafranca che affiancherà il conduttore per raccontare a milioni di spettatori due secoli di storia di questo “mezzo di trasporto” che ha attraversato intere generazioni e che è, ancora oggi, uno dei più amati da grandi e piccini.
Si parte con una protagonista assoluta, la Draisina del 1816. Creata dal tedesco Barone Von Drais, è l’oggetto più vicino alla nostra bicicletta. Ovviamente, i ciclisti dell’epoca avevano le loro difficoltà, basti pensare che il mezzo, un pezzo unico in legno, era totalmente privo di pedali. Per avanzare si stava a cavalcioni e si procedeva a forza di pedate sul terreno senza contare che, per cambiare direzione, era necessario fermarsi e spostare il veicolo a braccia!
Il salto di qualità ci porta al 1861 quando Michaux, carrozziere parigino pieno di talento, riesce a raggiungere la “propulsione” del mezzo applicando alla Draisina i pedali e collegandoli direttamente all’asse motrice tramite delle manovelle. In omaggio all’inventore, queste antesignane delle moderne biciclette sono chiamate “Michaudine”. Seguono innumerevoli evoluzioni e migliorie che portano al Biciclo Michaux. Presentato nel 1865, il mezzo registra uno straordinario successo commerciale e di pubblico.
Ed è ancora firmato dai cugini d’oltralpe il Triciclo da Corsa de Dion, realizzato in Francia nel 1885.
Caratterizzato da due ruote posteriori praticamente eguali, veniva proposto come il “triciclo di famiglia che vinceva le corse!”. Negli anni 1893/1898 sembra che il favore del pubblico per i tricicli fosse così grande da indurre numerosi fabbricanti inglesi a inserire nei loro cataloghi più modelli di tricicli che di bicicli e di biciclette. Oggi viene da sorridere osservando questi veicoli, ma essi hanno scritto un capitolo veramente significativo di storia della locomozione e del costume.
Da allora, l’evoluzione della bicicletta è stata inarrestabile e la due ruote a pedali è diventata un oggetto di uso quotidiano; per molti è un insostituibile mezzo di trasporto, per altri una passione senza età; per altri, ancora, un oggetto di culto cui dedicare infinite attenzioni.
Nella collezione del Museo Nicolis se ne possono ammirare centinaia, di manifattura straniera o italiana. Oltre a questi
tre gioielli, i telespettatori sintonizzati su Rai Due potranno ammirare anche il Biciclo a leve STAR, il Biciclo RUDGE e il Cardano del 1899.
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