Agfa, 1939, Karat 6.3
Agfa Karat 6.3, 1939, Germania
La AGFA venne fondata nel 1867 a Rummelsburg (Berlino) da Paul Mendelssohn Bartholdy, figlio del compositore Felix Mendelssohn, e da Carl Alexander von Martius.
Nel 1873 l’azienda cambia il proprio nome in “Aktien-Gesellschaft für Anilin-Fabrikation“, il cui acronimo è AGFA.
Inizialmente la Agfa produce prodotti chimici per il trattamento delle pellicole fotografiche. Nel 1880 entra a far parte della società Franz Oppenhaim, che nel 1909 avrebbe creato la “Agfa Film Company”.
Nel 1925 l’Agfa inizia a produrre macchine fotografiche per la Bayer; l’anno successivo esce la prima fotocamera con il suo marchio, la “Agfa Standard”. La produzione di apparecchi fotografici prosegue fino al 1983.
La Agfa Karat ha il corpo arrotondato in fusione di alluminio, ricoperto da un resistente materiale sintetico nero. Sulla parte superiore c'è una finestra per il contafotogrammi interno e la manopola di avanzamento della pellicola, che si incastra con l'otturatore auto-armante Agfa per prevenire la doppia esposizione. Il mirino è un semplice tubo galileiano.
La piastra frontale pieghevole, che viene rilasciata da un pulsante sulla parte superiore, è supportata da quattro montanti a forbice cromati. Ha un inserto in stile Art Déco e i controlli per le impostazioni dell'otturatore e dell'arresto. Questa fotocamera utilizza un tipo di cartuccia di pellicola chiamata "Rapid" che contiene 12 fotogrammi da 35 mm.