Villafranca, 11 giugno 2012 – La Lamacart di Villafranca, società che fa capo alla famiglia di imprenditori veronesi Nicolis, ha ottenuto il più ambito Premio internazionale nel settore del recupero e riciclo della carta. Il riconoscimento, che per la prima volta nella storia del B.I.R Bureau of International Recycling (associazione che riunisce le più importanti società internazionali operanti nel recupero e riciclo di metalli ferrosi e non ferrosi, carta, tessuti, materie plastiche, gomma) è stato assegnato a una Impresa italiana, accentua il contributo di Lamacart in termini di innovazione tecnologica, qualità di prodotti e servizi, impegno responsabile verso l’ambiente, comportamenti imprenditoriali improntati a etica e trasparenza.
Il “Papyrus Award 2012 ” è stato consegnato a Thomas Nicolis, Amministratore Delegato di Lamacart, dal presidente B.I.R – Ranjit Singh Baxi – nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Roma e che ha visto la partecipazione di ben 1200 delegati provenienti da 70 paesi.
L’Azienda del Gruppo Nicolis opera da quasi 80 anni nel settore del recupero e riciclo della carta, per molto tempo definita semplicemente “carta da macero” ma considerata invece, nella moderna società industriale, una importante materia prima di recupero, riciclabile e che viene pertanto interamente ed efficacemente reinserita nella filiera produttiva. Lo sviluppo in termini organizzativi e produttivi e l’avvio delle complesse attività di raccolta e lavorazione che hanno portato Lamacart alla ribalta internazionale e la vedono partner preferenziale di numerosi Enti e Istituzioni pubbliche sul territorio nazionale, sono state sviluppate da Thomas Nicolis e dal padre Luciano, noto imprenditore veronese scomparso di recente che all’attività industriale ha sempre affiancato quella di collezionista di auto d’epoca e promotore di cultura attraverso il Museo Nicolis, da lui fondato nel 2000. La “passione per il recupero“, fatta propria dall’impresa di famiglia, ha consentito a Lamacart di raggiungere i vertici del mercato avviando al riciclo oltre un milione di tonnellate di carta l’anno, circa il 20% del quantitativo complessivo di carta “da macero” gestito da tutte le Aziende del settore. Ed è, in fondo, la medesima passione che ha decretato il successo del Museo Nicolis, oggi una delle più importanti realtà museali private che ospita 7 collezioni di auto storiche, moto, biciclette d’epoca, strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, oggetti inediti dell’ingegno umano.
Anche nella gestione del Museo la “passione per il recupero”, condivisa da Luciano Nicolis, dalla moglie Renate e dai figli Silvia e Thomas, è stata la spinta propulsiva che ha consentito di intuire che dove altri vedevano solo veicoli “da rottamare” si nascondevano in realtà gioielli della meccanica che potevano essere recuperati, restaurati e riportati all’originario splendore. In questo modo è stato restituito al nostro Paese, soprattutto nel settore delle auto d’epoca, un patrimonio di storia e di cultura altrimenti irrimediabilmente perduto.
La capacità di visione è il tratto distintivo di questa famiglia di industriali, dei “padri fondatori” come degli imprenditori di oggi, e i successi che le Aziende del Gruppo Nicolis stanno registrando ne sono la testimonianza.
Si è parlato anche di questo nelle motivazioni del Papyrus Award 2012. “Lamacart” – ha ricordato il presidente B.I.R. Ranjit Singh Baxi – “testimonia concretamente i valori di un’azienda solida e innovativa, radicata nel tessuto produttivo e nel proprio territorio ma proiettata verso il mondo e impegnata a costruire un futuro migliore, senza ignorare i valori del passato”.
“Conserving the future by reclaiming the past” è stato detto, consegnando a Lamacart e a Thomas Nicolis il prestigioso riconoscimento che fa emergere l’eccellenza italiana in un mercato avanzato, fortemente competitivo e sempre più globalizzato.
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