BMW, 1957, Isetta 300
BMW "Isetta 300", 1957
L’Isetta fu presentata nel 1953 dalla Iso Automotoveicoli Spa, azienda nata nel 1939 con il nome di Isothermos per la produzione di scaldabagni e frigoriferi. Convertitasi dopo la guerra alla produzione di motociclette e scooter, la Iso passò poi negli anni Sessanta alla produzione di veloci Gran Turismo, come la nostra Iso Rivolta del 1967, equipaggiate con potenti motori americani V8. In Italia la produzione dell’Isetta terminò nel 1955, ma la vettura continuò ad essere costruita su licenza in diversi paesi europei. Si può affermare che la Isetta fu la prima micro-car moderna, in Germania fece poi tanta fortuna. Concepita in Italia nel '53 da un team di abili tecnici, l'ovetto su ruote non era piaciuto al nostro pubblico. Il modello esposto è un'Isetta 300 di produzione tedesca, chiamata anche motocoupé per le sue ridotte dimensioni. Aveva una forma tondeggiante che ricordava la cabina di un elicottero e un’abitabilità sufficiente per due persone. Particolare era l'apertura frontale dell’unica portiera, alla quale erano fissati il volante e il piantone dello sterzo. Famose sono rimaste le partecipazioni dell'Isetta di fabbricazione italiana alla Mille Miglia del 1954, con vittoria nella speciale classifica all’Indice di prestazione, e del 1955.
Nota: per favorire la motorizzazione di massa nel dopoguerra si diffonde l'idea di Bubble Car, ossia le microcar a forma di "bolla" o a "uovo". Pare che furono proprio le aziende aeronautiche – come Messerschmitt e Heinkel – ad ispirarsi alle carlinghe degli aerei per convertire la loro produzione. Al Museo Nicolis è esposto anche un Mival Mivalino del 1956 e un'altra BMW Isetta del 1958 colore rosso.
Curiosità: La BMW Isetta è l'auto di Steve Urkel, il nerd della sitcom "Otto sotto un tetto". Ne 2019 BMW Group presenta in anteprima su Youtube e sui social network “The Small Escape” storia vera, che ha come protagonista proprio Isetta, la più piccola macchina mai usata per una fuga.
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