Le Macchine per Scrivere
Il Museo Nicolis ospita una preziosa collezione dedicata alle macchine da scrivere, un’area che affascina chiunque sia interessato alla storia della scrittura meccanica. Già nel ‘700 si trovano i primi tentativi di costruire dispositivi per permettere la scrittura ai non vedenti. Tuttavia, la prima vera macchina da scrivere, il “Cembalo scrivano”, fu brevettata dall’italiano Giuseppe Ravizza di Novara nel 1855.
La produzione industriale delle macchine da scrivere iniziò negli Stati Uniti nel 1873, negli stabilimenti Remington. Ma fu solo nel 1898, grazie all’invenzione del tedesco Wagner, che la Underwood realizzò il primo modello a scrittura visibile, rivoluzionando il settore. In Italia, la Olivetti di Ivrea giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel perfezionamento delle macchine dattilografiche.
Il museo macchine da scrivere Nicolis espone circa 100 modelli che ripercorrono l’evoluzione della scrittura meccanica, dal 1880 fino alla metà del ‘900. Ogni modello racconta una parte della storia, mostrando i sistemi più curiosi e ingegnosi che hanno segnato l’epoca d’oro delle macchine da scrivere.
Visitare un museo di macchine da scrivere significa esplorare un capitolo importante della storia della tecnologia e del design, scoprendo come questi strumenti hanno trasformato il modo di comunicare e lavorare.