Volanti F1
La collezione del Museo di volanti di Formula 1 è una delle più complete al mondo. I volanti dei grandi campioni di Formula 1 raccontano storie di vittorie epiche e momenti indimenticabili. Quante volte, guardando una gara in TV, abbiamo percepito la gioia del pilota attraverso quei piccoli colpi sul volante? Quei gesti di soddisfazione verso il “complice” tecnologico che lo ha portato alla vittoria, all’abbraccio del team e all’applauso del pubblico.
In primo luogo, i volanti delle vetture di serie sono grandi e poderosi. Nei bolidi di Formula 1, invece, sono più piccoli, supertecnologici ed esclusivi. Ogni volante risponde, infatti, con precisione millimetrica ai movimenti delle mani guantate dei piloti. Questi oggetti, quindi, possiedono una personalità unica. Pertanto, il museo volanti F1 del Museo Nicolis è una tappa imperdibile per gli appassionati. Qui, si possono ammirare da vicino gli strumenti che hanno contribuito a tante vittorie storiche.
Inoltre, la collezione del museo volanti F1 comprende 106 volanti di Formula 1, molti dei quali legati a piloti leggendari. Alcuni risalgono a decenni fa, mentre altri sono più recenti. Tuttavia, tutti hanno vibrato nelle mani dei campioni mentre sfrecciavano verso la bandiera a scacchi. Tra i pezzi più preziosi, troviamo il volante autografato da Michael Schumacher nel 1994, anno in cui vinse il Campionato Mondiale con la Benetton. C’è anche il volante della Williams di Damon Hill, che lo accompagnò nella sua marcia trionfale. Un altro pezzo importante è quello di Alain Prost, che nel 1993 stabilì il record di 7 pole position consecutive e vinse il Campionato Mondiale con la Williams. Non meno emozionante è il volante usato da Ayrton Senna nel 1991, anno in cui vinse il suo terzo titolo mondiale di Formula 1.
Nell’area dedicata ai piloti del museo volanti F1, si possono ammirare, inoltre, altri oggetti iconici. Tra questi, spiccano i guanti “ferraristi” di Fernando Alonso, usati nella stagione 2011. Toccare questi guanti permette di immaginarsi al volante di una Rossa, sfrecciando sui circuiti di tutto il mondo. Per chi ha sognato questo momento tante volte, una visita al museo volanti F1 offre un’emozione unica.
Questa collezione straordinaria è, inoltre, un omaggio a Daniele Amaduzzi, noto photo-reporter scomparso nel 2000. La collezione di volanti di Formula 1 esposta al Museo Nicolis è composta da 106 pezzi, raccolti da Amaduzzi durante la sua carriera sulle piste di tutto il mondo. Attraverso questa raccolta si ripercorre la storia della Formula 1 e dei suoi grandi piloti. Le foto dei piloti, esposte accanto ai volanti, risalgono al periodo in cui quei volanti venivano usati. Di conseguenza, questa sezione del museo è un vero e proprio tributo alla storia della Formula 1.
Infine, nel museo volanti F1 si trovano anche volumi e monografie sulla Formula 1 dello stesso periodo, conservati nel Centro Documentazione del Museo Nicolis. Questi documenti offrono un ulteriore approfondimento su un’epoca che ha segnato la storia del motorsport.