Marzo 2023
La nostra Fiat “1100 Vistotal” protagonista su Octane Magazine
Cari amici,
ogni mese attendo con piacere l’arrivo di questo appuntamento per poter condividere con voi le principali novità che hanno coinvolto il Museo.
Il primo di cui vi voglio parlare riguarda la Fiat “1100 Vistotal” Castagna del 1950, protagonista del bellissimo redazionale edito dalla prestigiosa rivista internazionale Octane Magazine: un magnifico racconto monografico con scatti mozzafiato realizzato da Massimo Del Bo (foto Max Serra).
Questa raffinata fuoriserie è una delle ultime creazioni della carrozzeria Castagna e si distingue per la ricercatezza dei suoi dettagli.
Il cabriolet “Vistotal” deve il suo nome al particolare parabrezza senza montanti, che permette una visibilità totale della strada attraverso l’impiego di vetro temperato di largo spessore che è parte integrante della struttura.
In sintonia con il parabrezza è anche il volante trasparente, un’opera d’arte vista solo su vetture di maggiore importanza.
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Il Museo Nicolis al #FORUMAutoMotive di Milano
L’appuntamento più atteso dell’anno sul futuro dell’automobile ha visto come ospite d’onore la nostra Lancia Aprilia 1500 II serie del 1942, icona di tecnologia e design.
Il #FORUMAutoMotive è un serbatoio di idee e centrale di dibattiti che ha visto i rappresentanti della filiera automotive discutere insieme di opportunità, rischi e scenari futuri del settore.
Al centro del dibattito le contraddizioni della transizione ecologica della mobilità e la revisione del Codice della Strada che va verso una stretta sulla micromobilità. A rappresentare il Governo il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto e il Viceministro Galeazzo Bignami.
La Lancia Aprilia 1500 II serie del 1942 è stata esposta per ricordare le nostre origini: una vettura che rappresentò la sintesi della tecnica dell’epoca, un’auto compatta, ma in grado di garantire ogni comfort anche a cinque passeggeri. Rivoluzionaria nella linea, innovatrice nella tecnica, superiore nelle prestazioni.
Un particolare originale della vettura del Museo è rappresentato dai due tettucci apribili, separati tra loro, che le hanno valso la nomea di “auto dei gangster”.
La carrozzeria presenta le caratteristiche portiere ad armadio senza montante centrale e la raffinata meccanica vanta le sospensioni indipendenti anche al retrotreno.
Un caro saluto,
Silvia Nicolis