Il Museo Nicolis protagonista alla Mille Miglia con Lancia Astura MM del 1938, equipaggio Mozzi-Biacca #90 conquista il 4° posto assoluto.
Chi la conosce la ha definita “la Corsa più bella del Mondo”. E probabilmente non ha torto perché è difficile trovare, in una sola competizione, un tale concentrato di vetture meravigliose, cultura e tradizione, personaggi, miti, passione. Per questo, giunta alla trentesima edizione, la Mille Miglia fa ancora battere il cuore non solo agli sportivi e agli appassionati ma alle migliaia di persone che ogni anno seguono, ai bordi della strada, il passaggio della straordinaria carovana di auto d’epoca.
Un appuntamento da non perdere neppure per il Museo Nicolis di Villafranca che per questa edizione ha deciso di fare “le cose in grande” affidando il volante della propria “Lancia Astura 1000 Miglia” niente meno che a Giordano Mozzi, il vincitore della edizione 2011, imprenditore mantovano, pilota di provata esperienza e brillante protagonista di tante corse che, anche quest’anno, avrà al suo fianco la moglie Stefania Biacca che lui non ha esitato a definire “una delle migliori navigatrici al mondo”.
Un “Team estremamente competitivo”, come lo hanno già definito nel mondo delle auto storiche e come la pensano gli stessi Mozzi, Biacca e Luciano Nicolis, l’imprenditore veronese e appassionato collezionista che ha fondato il Museo Nicolis partecipando direttamente a 11 edizioni della Corsa e a tante gare di rievocazione.
La macchina, lo sanno gli esperti e lo vedranno gli spettatori, è di quelle che fanno sognare. Rossa, grintosa, bellissima, é stata “costruita” dalla carrozzeria Colli per conto della scuderia Ambrosiana di Milano, per cercare la vittoria nella Mille Miglia del 1940 con Gigi Villoresi, pilota leggendario che Luciano Nicolis ha conosciuto personalmente e con il quale ha partecipato a qualche rievocazione storica.
E’unica al mondo ed è, probabilmente, la vettura alla quale Luciano Nicolis è maggiormente affezionato.
Il motore, del tutto particolare, é realizzato con due testate Aprilia. Può raggiungere una velocità di 200 Km, ha partecipato anche alla 1000 Miglia del 1949 con l’equipaggio Gordon e Lewis e ha vinto parecchie corse con Cortese, Borelli e altri ancora.
Della macchina si riconoscono non solo caratteristiche tecniche importanti, performance e grande affidabilità, ma anche la capacità di regalare grandi emozioni. E questo perché, come tutti i miti, ha una bella storia “da raccontare”. Era infatti stata abbandonata, poi venduta a contrabbandieri di orologi, quindi sequestrata e venduta all’asta a Ginevra. Luciano Nicolis la ha recuperata quando era ormai mezza demolita e, con il fiuto che contraddistingue i veri collezionisti, la ha restaurata e riportata all’antico splendore restituendo all’automobilismo italiano un pezzo di storia che sarebbe andato irrimediabilmente perduto . Dal punto di vista tecnico è sicuramente la vettura che, più di altre, consente di ricollegarsi al mondo dello sport, valorizzando sia le forme aerodinamiche sia le caratteristiche squisitamente meccaniche.
2012 03 28 Luciano Nicolis e Giordano Mozzi.
2012 05 11 Lancia Astura a Roma con Maartina Stella, madrina Mille Miglia 2012.
2011 11 26 Gran Galà Mille Miglia, Teatro Grande, Brescia. Con Luciano Nicolis.