Shooting, Octane, Fiat 1100 E Vistotal
La Fiat "1100 Vistotal" Castagna del 1950 del Museo Nicolis protagonista del redazionale edito dalla prestigiosa rivista internazionale Octane Magazine. Un magnifico racconto monografico con scatti mozzafiato realizzato da Massimo Del Bo.
Octane è una rivista automobilistica britannica, pubblicato da Dennis Publishing, dedicata alle auto classiche ed alle loro prestazioni. La rivista presenta notizie, prove su strada e guide per gli acquirenti sia di auto classiche che di alcune moderne.
Octane UK n°236 Febbraio 2023 – di Massimo Delbò, foto Max Serra
La 1100 E su cui si basava – telaio 332662, motore 373742 – fu venduta nuova nel maggio 1950 a Rinaldo Cremascoli, residente a Trieste, allora ancora zona contesa tra Italia e Jugoslavia. Poco si sa di Cremascoli e di come venne a conoscenza di questa vettura speciale, anche se insieme al fratello possedeva la locale concessionaria Moto Guzzi. Nel giugno 1972 la vedova di Cremascoli vendette l'auto al suo secondo proprietario registrato, il 28enne Elvio Loy de Leichenfeld, anch'egli residente a Trieste. Dice la moglie, Maria Grazia Verzegnassi: “Il mio defunto marito – scomparso nel 2017 – ha sempre amato le auto, e abbiamo sempre avuto auto speciali. Elvio era un tenente dei Lagunari e figlio di un colonnello in pensione degli alpini. Ha sempre amato la piccola 1100 e l'abbiamo utilizzata per circa cinque anni in giro per Trieste, per occasioni speciali, e l'abbiamo mantenuta al meglio. Ricordo che l'auto era color verde oliva scuro con il volante in legno, e che l'acquirente si presentò come uno della famiglia Castagna, volendo riacquistare l'auto”. “Non ho idea di come facesse a sapere dov’era l’auto”. Maria Grazia ha ragione, dato che il terzo proprietario registrato era lo stesso Ercole Castagna. Fu durante il suo possesso che l'auto fu completamente restaurata, verniciata di nero e dotata di indicatori laterali. Castagna la tenne fino al 1986, esponendola di tanto in tanto prima di venderla a una certa Gabriela Caracristi. Da quel momento in poi la situazione della proprietà è meno chiara in quanto la signora Caracristi, non conosciuta nel mondo delle auto d'epoca e forse moglie o parente di un collezionista, cancellò l'auto dal registro ufficiale. “Mio padre Luciano ha acquistato l’auto da Teodoro Somasca, amico di famiglia e noto collezionista”, racconta Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis di Villafranca di Verona, attuale proprietaria. “Era l’inizio degli anni 2000. Quando comprò l'auto era com'è adesso, nera con il volante traslucido e le frecce aggiunte. Abbiamo lavorato un po' all'interno, sostituendo la moquette anteriore, ma serviva poco altro.' Il rivestimento in pelle verde chiaro sembra essere originale e si abbinerebbe ad un esterno verde più scuro. Spettacolare il volante traslucido, un tocco tipico di Castagna e solitamente riservato ad auto molto più grandi e importanti. Difficile dire se fosse montato in origine o meno, in quanto Maria Grazia Verzegnassi ne ricorda uno in legno e le foto d'epoca non sono determinanti. Anche se non era originale, è facile credere che si tratti di una simpatica aggiunta fatta da Ercole Castagna durante il suo possesso. Ora sono seduto al volante, pronto a partire per il mio giro di prova: è bellissimo. Alla luce del sole sembra che l'auto non abbia alcun vetro. Non ci sono montanti del parabrezza che incorniciano – o limitano – la tua visuale e guardi il mondo da una prospettiva completamente diversa. Certo, si scopre presto che l'auto è molto simile a una 1100 E in termini di suono e prestazioni, e che la bellezza di guida ha più a che fare con la sua leggerezza – la carrozzeria è in lega – che con le sue prestazioni. Ci vuole un po' di tempo per abituarsi alla posizione di guida, con i pedali lontani e il volante vicino. Il cambio è sincronizzato ma la doppia frizione è una dote utile, che consente un passaggio più fluido attraverso le marce. L'accelerazione è piacevole ma, una volta in quarta marcia, la 1100 E è in grado di navigare alla sua modesta velocità massima senza sforzo apparente. E’ il momento di restituire l’auto a Silvia e di riportarla all’interno del museo. Mi piacerebbe tenere questo volante. Una volta tornato al volante della mia auto, mi manca subito la vista panoramica offerta dalla Vistotal. Castagna realizzò un'auto straordinaria, ma non bastò a mantenere l'azienda in attività. Il suo desiderio di perfezione, reso possibile dai grandi pezzi unici prebellici, rese proibitivi i costi di assemblaggio della piccola 1100 E. E questo è triste, perché sarebbe stata una fantastica opportunità sia per Castagna che per lo sviluppo di un sistema che sarebbe arrivato sul mercato, almeno concettualmente, solo diversi decenni dopo.
Octane è una rivista automobilistica britannica, pubblicato da Dennis Publishing, dedicata alle auto classiche ed alle loro prestazioni. La rivista presenta notizie, prove su strada e guide per gli acquirenti sia di auto classiche che di alcune moderne.
Octane UK n°236 Febbraio 2023 – di Massimo Delbò, foto Max Serra
La 1100 E su cui si basava – telaio 332662, motore 373742 – fu venduta nuova nel maggio 1950 a Rinaldo Cremascoli, residente a Trieste, allora ancora zona contesa tra Italia e Jugoslavia. Poco si sa di Cremascoli e di come venne a conoscenza di questa vettura speciale, anche se insieme al fratello possedeva la locale concessionaria Moto Guzzi. Nel giugno 1972 la vedova di Cremascoli vendette l'auto al suo secondo proprietario registrato, il 28enne Elvio Loy de Leichenfeld, anch'egli residente a Trieste. Dice la moglie, Maria Grazia Verzegnassi: “Il mio defunto marito – scomparso nel 2017 – ha sempre amato le auto, e abbiamo sempre avuto auto speciali. Elvio era un tenente dei Lagunari e figlio di un colonnello in pensione degli alpini. Ha sempre amato la piccola 1100 e l'abbiamo utilizzata per circa cinque anni in giro per Trieste, per occasioni speciali, e l'abbiamo mantenuta al meglio. Ricordo che l'auto era color verde oliva scuro con il volante in legno, e che l'acquirente si presentò come uno della famiglia Castagna, volendo riacquistare l'auto”. “Non ho idea di come facesse a sapere dov’era l’auto”. Maria Grazia ha ragione, dato che il terzo proprietario registrato era lo stesso Ercole Castagna. Fu durante il suo possesso che l'auto fu completamente restaurata, verniciata di nero e dotata di indicatori laterali. Castagna la tenne fino al 1986, esponendola di tanto in tanto prima di venderla a una certa Gabriela Caracristi. Da quel momento in poi la situazione della proprietà è meno chiara in quanto la signora Caracristi, non conosciuta nel mondo delle auto d'epoca e forse moglie o parente di un collezionista, cancellò l'auto dal registro ufficiale. “Mio padre Luciano ha acquistato l’auto da Teodoro Somasca, amico di famiglia e noto collezionista”, racconta Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis di Villafranca di Verona, attuale proprietaria. “Era l’inizio degli anni 2000. Quando comprò l'auto era com'è adesso, nera con il volante traslucido e le frecce aggiunte. Abbiamo lavorato un po' all'interno, sostituendo la moquette anteriore, ma serviva poco altro.' Il rivestimento in pelle verde chiaro sembra essere originale e si abbinerebbe ad un esterno verde più scuro. Spettacolare il volante traslucido, un tocco tipico di Castagna e solitamente riservato ad auto molto più grandi e importanti. Difficile dire se fosse montato in origine o meno, in quanto Maria Grazia Verzegnassi ne ricorda uno in legno e le foto d'epoca non sono determinanti. Anche se non era originale, è facile credere che si tratti di una simpatica aggiunta fatta da Ercole Castagna durante il suo possesso. Ora sono seduto al volante, pronto a partire per il mio giro di prova: è bellissimo. Alla luce del sole sembra che l'auto non abbia alcun vetro. Non ci sono montanti del parabrezza che incorniciano – o limitano – la tua visuale e guardi il mondo da una prospettiva completamente diversa. Certo, si scopre presto che l'auto è molto simile a una 1100 E in termini di suono e prestazioni, e che la bellezza di guida ha più a che fare con la sua leggerezza – la carrozzeria è in lega – che con le sue prestazioni. Ci vuole un po' di tempo per abituarsi alla posizione di guida, con i pedali lontani e il volante vicino. Il cambio è sincronizzato ma la doppia frizione è una dote utile, che consente un passaggio più fluido attraverso le marce. L'accelerazione è piacevole ma, una volta in quarta marcia, la 1100 E è in grado di navigare alla sua modesta velocità massima senza sforzo apparente. E’ il momento di restituire l’auto a Silvia e di riportarla all’interno del museo. Mi piacerebbe tenere questo volante. Una volta tornato al volante della mia auto, mi manca subito la vista panoramica offerta dalla Vistotal. Castagna realizzò un'auto straordinaria, ma non bastò a mantenere l'azienda in attività. Il suo desiderio di perfezione, reso possibile dai grandi pezzi unici prebellici, rese proibitivi i costi di assemblaggio della piccola 1100 E. E questo è triste, perché sarebbe stata una fantastica opportunità sia per Castagna che per lo sviluppo di un sistema che sarebbe arrivato sul mercato, almeno concettualmente, solo diversi decenni dopo.