Shooting, Cristiano Malgioglio, Run Production

Shooting, Cristiano Malgioglio, Run Production

Ancora una volta il Museo Nicolis protagonista in un videoclip, questa volta nella travolgente allegria di Cristiano Malgioglio ft. Every ed il suo brano "Tutti Me Miran".


La nostra Fiat 1200 Trasformabile del 1958 posa nel sostuoso Byblos Art Hotel Villa Amistà guidata dal noto modello e personal trainer Michael Terlizzi in un gioco di sguardi e provocazioni con il grande artista Malgioglio.

"Per il Museo Nicolis è sempre un grande piacere collaborare con il mondo della musica ed  il regista Gaetano Morbioli di Run Production" afferma Silvia Nicolis "è una modalità dinamica per promuovere valori e messaggi sociali importanti anche per le nuove generazioni".

"Nel Pride Month (il mese dedicato alla comunità Lgbtq+) Cristiano Malgioglio ci fa ballare con - Tutti Me Miran -, brano nato in collaborazione con Evry. Una caramella pop in cui si mescolano coinvolgenti ritmi latini, citazioni ai film Almodovar e ballerini camp. Sotto la patina spensierata e leggera, però, il brano affronta temi importanti come l'omofobia e l'accettazione di se stessi. - Tutti Me Miran- ha la carica dell'estate, ma guai a chiamarlo tormentone. "I miei non sono tormentoni, c'è sempre un'idea dietro", precisa infatti Malgioglio a "Tv, Sorrisi e Canzoni". "Non mi piacciono i tormentoni e di canzoni estive quest'anno non me ne piace neanche una".  - Tutti Me Mira -, cover del brano - Todos me miran - della cantante messicana Gloria Trevi, è un inno all'auto-accettazione e al volersi bene. Da sempre vicino alle lotte per i diritti della comunità arcobaleno, Cristiano ammette di non essere mai stato vittima di omofobia anche se c'è stato un periodo della sua vita in cui faceva fatica ad accettarsi. "Che periodo orribile, ho sofferto tanto. Avevo l'acne, mi sentivo un mostro. I foruncoli hanno cambiato il mio destino", ha raccontato. Proprio per colpa di un'imperfezione perse infatti l'occasione di lavorare con Fellini: "Mi aveva visto in tv e voleva incontrarmi. Avevo un grosso brufolo sulla guancia, al provino mi sentivo osservato e feci scena muta". Adesso, invece, gli sguardi addosso non gli fanno più fastidio, anzi sono un motivo in più per ballare e divertirsi senza paura. Fonte tgcom24