Alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo di Museimpresa, Silvia Nicolis viene eletta Vicepresidente del sistema che valorizza, attraverso i musei e gli archivi d’impresa, la storia industriale del nostro Paese e il suo formidabile brand heritage.
Nel corso dell’Assemblea annuale tenutasi al Museo Piaggio a Pontedera (PI), il rinnovo delle cariche del board di Museimpresa: il Presidente eletto è Antonio Calabrò di Assolombarda Confindustria e alla vicepresidenza sono chiamate Silvia Nicolis del Museo Nicolis e Francesca Appiani del Museo Alessi.
Nel Consiglio Direttivo figurano rappresentanti di prestigiose aziende italiane come Galleria Campari, Archivio Storico Barilla, Fondazione Dalmine, Museo Kartell e Fondazione Pirelli, solo per citarne alcune. Sono fra le imprese che hanno segnato la storia industriale del nostro Paese dando un solido contributo al made in Italy.
All’imprenditrice veronese Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis di Verona, viene rinnovato il mandato nell’associazione italiana che, unica in Europa, riunisce musei e archivi di imprese che mettono il loro patrimonio a disposizione della collettività. Alla sua esperienza professionale nel Gruppo Lamacart, azienda di famiglia leader nel recupero e nella lavorazione della carta da macero, si aggiungono incarichi di prestigio nelle pubbliche istituzioni. Sotto la sua Presidenza il Museo Nicolis è cresciuto assumendo un ruolo di impresa culturale di eccellenza a livello internazionale, un museo non tradizionale, con presupposti di assoluta originalità, emblematico della moderna cultura d’impresa.
“E’ un grande onore ricoprire questo incarico. Ritengo che la conservazione e la promozione del patrimonio d’impresa siano fondamentali per rendere indelebili la cultura e la storia delle eccellenze del nostro Paese”, afferma Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis, ”il sistema Museimpresa, fra l’altro, favorisce il networking fra le aziende, consolidando i presupposti per un’avanzata struttura di relazioni fra archivi e musei, attività imprescindibile per le realtà che intendono esprimere e affermare il proprio brand heritage e la propria attività imprenditoriale a livello internazionale”.
Il sistema Museimpresa gode di un trend positivo sia dal punto dei visitatori che degli associati. I numeri parlano chiaro: nel 2018 i musei e gli archivi del circuito hanno registrato oltre un milione di visitatori, una cifra rappresentativa del crescente interesse verso i luoghi della cultura industriale italiana. Le aziende aderenti al sistema Museimpresa sono attualmente 82, segnando un incremento del 41% nell’ultimo triennio. Si parla di una crescita esponenziale di imprese che scelgono di valorizzare il proprio patrimonio industriale; fra i nuovi associati anche il primo archivio d’azienda interamente digitale: Rinascente Archives. A far parte di questo autorevole movimento ci sono imprese che hanno segnato la storia del nostro Paese non solo dal punto di vista economico e industriale, ma anche culturale e sociale, simboli del made in Italy come Benetton, Lavazza, Ducati, Salvatore Ferragamo, Magneti Marelli, ENI, Fila, Guzzini, Poltrona Frau, e moltissimi altri visibili sul sito www.museimpresa.com
Nota per la redazione
Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo.
Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione del più ambito e prestigioso premio nel panorama mondiale dell’auto classica indetto dagli esperti del Magazine Octane: Museum of the Year 2018 a The Historic Motoring Awards.
La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in otto diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente. Il patrimonio delle collezioni è di grande spessore e rappresenta una realtà esclusiva: oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette, 500 macchine fotografiche, 100 strumenti musicali, 100 macchine per scrivere, aeromobili, oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e innumerevoli opere dell’ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici.
Non è un caso che il Museo Nicolis rappresenti un “unicum” nel suo genere e venga indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa.
I Nicolis, infatti, sono da oltre 80 anni imprenditori nel recupero di materie prime e secondarie. L’inizio risale al 1934 quando Francesco Nicolis, sensibile a ogni forma di risparmio e dotato di acuta sensibilità ambientale, decide di fare un esperimento molto avanzato di sostenibilità ed ecologia: raccogliere e riutilizzare la carta da macero. Sotto la spinta del figlio Luciano l’attività si espande velocemente e, all’inizio degli anni ’60, un ulteriore slancio trasformerà l’azienda di famiglia in un gruppo leader in Europa per il recupero della carta e un sicuro punto di riferimento nel settore dei servizi ambientali internazionali. Oggi il Gruppo Lamacart-Museo Nicolis è gestito con passione e competenza dalla terza generazione, rappresentata da Silvia e Thomas Nicolis. Silvia Nicolis ricopre il ruolo di vice presidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana.
PRESS OFFICE Giulia Brandiele
press@museonicolis.com M. +39 342 9158700
Dove: Museo Nicolis | Villafranca di Verona | Viale Postumia, 71
Quando: Aperto dal Martedì alla Domenica. Chiuso il Lunedì.
Orario: continuato 10-18
Contatti: info@museonicolis.com
tel +39 045 6303289 / 6304959 fax +39 045 7979493