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Turismo & Territorio

Museo Nicolis, Arena di Verona, OperautO, Ph. Comparotto

Il comparto turistico Veneto, forte delle risorse culturali e imprenditoriali, offre varie opportunità per i visitatori che lo scelgono come destinazione di vacanza. Dall’indiscutibile primato delle città d’arte conosciute in tutto il mondo e alle caratteristiche naturali della regione, che le permettono di soddisfare ogni tipologia di richiesta legata al lago, alla montagna e al mare, ai prodotti tipici come la strada del vino e dell’olio ma anche agli itinerari della fede. Il Turismo si sviluppa con molti tematismi tra cui quelli legati alle ville venete, al mercato congressuale, al cicloturismo, al turismo sportivo e industriale. 

VERONA è
Patrimonio Mondiale UNESCO e fa parte di Mirabilia Network – European UNESCO Sites.
Città dell’Amore, conosciuta in tutto il mondo per Giulietta e Romeo.
Capitale mondiale del Vino, rappresenta l’Italia nel Great Wine Capitals Global Network.
Città dell’Opera, l’anfiteatro romano Arena è il teatro lirico all’aperto più grande al mondo.
Quinta provincia turistica d’Italia.
Lago di Garda, il più grande dei laghi italiani.
Polo Fieristico, Veronafiere è il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia, secondo per fatturato e ai vertici in Europa.
Verona crocevia di infrastrutture, lungo l’asse del Brennero che fa da cerniera tra il nord-est e il nord-ovest del paese, all’incrocio di due corridoi europei.
Aeroporto Valerio Catullo, un motore dell’economia locale.

VILLAFRANCA è
Città dei Motori, sotto l’egida dell’Anci, fa parte dei 25 Comuni italiani che hanno nei loro territori una vocazione motoristica.

Il legame di Verona con il motorismo storico: Il Museo Nicolis si trova in un territorio culla del motorismo internazionale grazie al veronese Enrico Bernardi che nel 1882 brevettò il primo motore a scoppio di benzina. Nato a  Verona, visse a Quinzano dove sperimentò molte delle sue invenzioni , è su quelle strada che nel nel 1882 gira il triciclo di legno del figlio spinto dal motore a scoppio. Nella sua città gli sono stati dedicati una targa sulla sua casa natale in via San Paolo, una scultura sul Palazzo Comunale di Quinzano, un monumento ai giardini dell’Arsenale ed un bassorilievo al Parco delle Colombare.
Verona è ricca di testimonianze di figure illustri piloti come Antonio Ascari, nato in un piccolo paese, Bonferraro di Sorgà, in provincia di Verona, assai vicino a Castel d’Ario (solo 4 chilometri) in provincia di Mantova, dove poi nacque Tazio Nuvolari quattro anni dopo (al Nicolis è custodita la celebre Coppa Vanderbilt). Il figlio di Alberto era il più noto Alberto Ascari, campione del mondo di Formula 1. Veronesi sono anche il pilota Giulio Cabianca sepolto nella tomba di famiglia presso il Cimitero Monumentale cittadino e Bruno Ruffo, pilota moticiclistico. Dalla fine degli anni Quaranta questi due grandi campioni dei motori fanno sognare una Verona impoverita dalla guerra: nel 1949, 1950 e 1951 Bruno Ruffo diventa campione del mondo per tre anni filati in sella a Mondial e Guzzi e il 29 giugno 1952 Giulio Cabianca sfiora la vittoria alla Targa Florio ma si ferma per un guasto meccanico alla sua Osca MT4 1350. Si rifarà diventando più volte campione italiano.

12 marzo 1899: viene organizzata nel porticato della Gran Guardia di Verona la prima Mostra di automobili, precedendo addirittura Torino dove il primo salone dell’auto venne organizzato al Valentino un anno dopo, dal 21 al 24 aprile del 1900.
14 marzo 1899: Parte da Piazza Bra (Verona) la prima gara internazionale di automobili, la Verona-Brescia-Mantova-Verona, vinta da due ragazzi destinati a diventare molto famosi, Ettore Bugatti e Giovanni Agnelli.
1924: Enzo Ferrari corse la Salita delle Torricelle e venne battuto dal veronese Mario Bendinelli.
1928: Tazio Nuvolari vinse il Circuito del Pozzo e la Verona-Bellori-Tracchi nel 1931. Il Circuito del Pozzo si disputò dal 1926 al 1929 ed era considerato il secondo tracciato più veloce d’Italia e delle colonie.
1958: dopo tredici edizioni della Salita delle Torricelle, l’Automobile Club organizza la prima corsa in salita Stallavena-Bosco Chiesanuova, diventata famosa come la cronoscalata più veloce d’Europa.
25 settembre 1966: Verona è teatro di un avvenimento motoristico di richiamo nazionale: a Bardolino viene fondato l’Automotoclub Storico Italiano (ASI), federazione che tutela la storia del motorismo e arriverà a contare più di 215 mila soci.
1966: decolla la Caprino-Spiazzi.
1972: quando i rally iniziaNO ad affermarsi, Verona fu tra le prime città a lanciare una corsa famosa in Italia e all’estero: il Rally delle Due Valli
fonte “Correndo nel tempo” di Danilo Castellarin

 

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