Bianchi, 1934, Freccia Azzurra
Bianchi "Freccia Azzurra", 1934, Italia
Partita come semplice bottega di riparazioni meccaniche, la Bianchi si è sviluppata abbracciando molteplici settori dell’industria meccanica: dalle bici alle mote, dalle auto ai veicoli commerciali lasciando un’impronta indelebile in ognuno di questi settori.
Le Bianchi 500, realizzate in più versioni, sono passate alla storia come Bianchi Freccia Azzurra. Presentata al salone del Ciclo e del Motociclo di Milano del gennaio 1933 segna il ritorno della Bianchi alle grosse cilindrate dopo circa dieci anni di assenza. La Casa di Viale Abruzzi punta su un nuovo motore a quattro tempi a valvole in testa, montato su un telaio tradizionale, impreziosito da finiture particolari.
NOTE TECNICHE:
Accensione a magnete
2 valvole in testa
Freni a tamburo laterali
Doppio scarico con silenziatore a bottiglia
Avviamento a pedivella
Amperometro e indicatore livello olio sul serbatoio
Al Museo Nicolis vi è una ricca esposizione del marchio Bianchi nelle sezioni biciclette, motociclette ed automobili.